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San Valentino contro San Faustino. E voi chi festeggerete?

Storia e origini della festa degli innamorati e della festa dei single

San Valentino rose rosse

In occasione del giorno degli innamorati, San Valentino, e del successivo giorno dei single, San Faustino, ripercorriamo storia e origini delle due ricorrenze:

San Valentino

La festa di San Valentino prende nome dal santo e martire cristiano Valentino da Terni, vescovo che fu lapidato e poi decapitato proprio il 24 febbraio 270, perché non rinunciò alla sua Fede, anzi tentò di convertire addirittura Claudio II al Cristianesimo.

La festa venne istituita nel 496 da Papa Gelasio I proprio per dedicarla al santo e martire Valentino, presumibilmente anche con lo scopo di cristianizzare la festività romana. Sebbene la figura di san Valentino sia nota anche per il messaggio di amore portato da questo santo, l’associazione specifica con l’amore romantico e gli innamorati è quasi certamente posteriore, e la questione della sua origine è controversa.

Questa festa andò a sostituire la precedente festa pagana delle Lupercalia. La pratica moderna di celebrazione della festa, invece, centrata sullo scambio di messaggi d’amore e regali fra innamorati, risale probabilmente al basso Medioevo, e potrebbe essere in particolare riconducibile al circolo di Geoffrey Chaucer in cui prese forma la tradizione dell’amor cortese.

Alla sua diffusione, soprattutto in Francia e in Inghilterra, contribuirono i benedettini, attraverso i loro numerosi monasteri, essendo stati affidatari della basilica di San Valentino a Terni dalla fine della seconda metà del VII secolo.

Soprattutto nei paesi di cultura anglosassone, e per imitazione anche altrove, il tratto più caratteristico della festa di san Valentino è lo scambio di Valentine, bigliettini d’amore spesso sagomati nella forma di cuori stilizzati o secondo altri temi tipici della rappresentazione popolare dell’amore romantico (la colomba, l’immagine di Cupido con arco e frecce, e così via).

A partire dal XIX secolo, questa tradizione ha alimentato la produzione industriale e commercializzazione su vasta scala di biglietti d’auguri dedicati a questa ricorrenza.

La Greeting Card Association ha stimato che ogni anno vengano spediti il 14 febbraio circa un miliardo di biglietti d’auguri, numero che colloca questa ricorrenza al secondo posto, come numero di biglietti acquistati e spediti, dopo Natale.

San Faustino

Dal ventunesimo secolo la festa di san Faustino, il 15 febbraio, è considerata la festa dei single, di tutti i tipi di single: quelli in cerca della propria metà e quelli che di compagni o compagne non ne vogliono sapere proprio nulla. Ognuno celebra il suo San Faustino un po’ come vuole ed è da tempo ormai che si può addirittura partecipare a delle feste organizzate in cui, magari, incontrare il futuro partner o se no, divertirsi solamente.

San Faustino di Sarezzo, in provincia di Brescia, è di origine medievale ed è tutt’ora una ricorrenza patronale della Valtrompia. Secondo la tradizione San Faustino dava opportunità alle giovani fanciulle di incontrare il loro futuro “moroso”.

Una leggenda racconta che Faustino fosse il figlio di una famiglia molto ricca di origine pagana, motivo per il quale divenne immediatamente cavaliere. Affascinato dalla religione cristiana si fece battezzare e decise di predicare la parola del signore in tutta la zona che comprendeva Brescia e i paesi circostanti.

Faustino iniziò comunque ad essere perseguitato dagli altri nobili perché si rifiutò di fare sacrifici in onore degli dei. Questione che fece infuriare anche l’imperatore, il quale la prima ordinò di darlo in pasto ai leoni che, però, si sedettero ai suoi piedi invece di divorarlo.

Il sovrano, sempre più infuriato, decise quindi di farlo bruciare vivo ma anche in questo caso Faustino la scampò perché le fiamme non lo investirono.

Si racconta, infine, che dopo una serie di trasferimenti San Faustino fu ucciso il 15 febbraio.

Questo giorno è diventato perciò la festa dei single perché il nome Faustino ha origini latine propiziatorie; non a caso, quindi, i “non accoppiati” che aspettano questa festa sperano nella fortuna di trovare l’anima gemella.

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