Rifiuti

Gruppo consiliare “Insieme”: “Tutti insieme fermiamo il lotto 6”

"A nostro avviso, grazie al Decreto “Sblocca Italia”, tali alternative parevano essere amministrativamente possibili"

gruppo consiliare insieme taggia

Taggia. “Meglio tardi che mai! Apprendere dalle testate giornalistiche locali che, finalmente la Provincia di Imperia e la Regione Liguria intendano verificare possibili alternative alla realizzazione del lotto 6 di Collette Ozotto ci rende nel contempo felici e perplessi. Felici perché, seppur in zona Cesarini, davvero nutriamo la speranza che i nostri Amministratori e in particolar modo il Sindaco Genduso, possano tornare sui loro passi e porre rimedio a una scelta scellerata e devastante; perplessi, perché sono oramai anni che noi, nel nostro ruolo di Consiglieri comunali di minoranza di Taggia, proponevamo nelle sedi dovute e in particolar modo al Sindaco di Taggia, possibili e plausibili alternative, chiaramente senza mai essere presi in minima considerazione. E’ palese e da tempo lo stiamo rimarcando, che il quadro normativo ha subito a modifiche e ha reso oggi possibile ciò che in passato non lo era; L’unico che, per pigrizia o non sappiamo per quale altra ragione, pare non essersene accorto è il Sindaco Genduso; come abbiamo già più volte ricordato, non possiamo non citare il Consiglio comunale dello scorso febbraio; in tale occasione, avevamo richiesto di dare compimento a una delibera di Consiglio, che obbligava il Comune di Taggia a ritirare la disponibilità a eseguire il lotto 6 una volta verificata la fattibilità tecnico amministrativa di ipotesi alternative.

A nostro avviso, grazie al Decreto “Sblocca Italia”, tali alternative parevano essere amministrativamente possibili; in quella sede, il Sindaco al contrario, richiamò dubbi interpretativi e la Mozione venne respinta; altrettanto zelo il Sindaco certamente non lo ha dimostrato nel dimenticare di comunicarci che la Regione Liguria, nel mese di marzo scorso, e quindi in data successiva al Consiglio comunale di Taggia, si era espressa confermando che i suoi dubbi erano infondati e che citando testualmente, “si riteneva che potessero esserci allo stato, le condizioni per verificare la percorribilità di soluzioni di conferimento ad impianti situati in altre Regioni”.

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Davvero non possiamo comprendere le ragioni dell’inerzia del sindaco di Taggia. Oggi i nostri dubbi paiono per fortuna finalmente essere condivisi da altri amministratori e tale fatto non fa che rafforzare la nostra convinzione che il lotto 6 sia una iattura da evitare. Noi non ci fermeremo nella nostra azione di contrasto al lotto 6; per tale ragione  in questi giorni abbiamo intrapreso alcune ulteriori iniziative volte alla verifica e alla necessità di far rispettare dal Sindaco Genduso la sovranità del Consiglio comunale; A tal fine è stato da noi richiesto formalmente al sindaco, e di tale fatto è stata informata la Prefettura di Imperia, che lo stesso faccia finalmente rispettare la volontà del Consiglio comunale, attuando la Delibera di consiglio nr. 47\2013 sopracitata. Altresì è stato da noi richiesto alla Provincia di Imperia una ulteriore verifica della documentazione allegata all’inizio lavori del lotto 6, a nostro avviso incompleta,  e nel contempo,  a titolo cautelativo, una sospensione dei lavori in corso di esecuzione. In ultimo, è stato da noi richiesto al Sindaco Genduso, e alla luce degli ultimi avvenimenti tale richiesta appare ulteriormente motivata, di esprimere un parere negativo alla richiesta fatta dalla Questura, in merito all’utilizzo degli esplosivi durante la realizzazione del lotto 6; Da anni con fatica e tenacia, insieme alle associazioni, stiamo cercando di sensibilizzare le varie amministrazioni sulla reale esistenza di alternative; sarebbe oggi davvero grottesco che la Provincia e la Regione finalmente giungessero a esiti alternativi al lotto 6 , nel momento in cui della collina non rimanesse oramai che il ricordo. Non si può più aspettare oltre, tutti insieme fermiamo il lotto 6.”

I Consiglieri Comunali

 Piero Arieta                Mauro Albanese         Massimo Alberghi       Lucio Cava       Mario Conio

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