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Pd Liguria: Guerini, commissariamento possibile ma non punitivo

Abbiamo avuto passaggi difficili in questa regione e quando dico "abbiamo" intendo dire - ha concluso - che le responsabilita' ce le prendiamo tutti non solo il gruppo dirigente territoriale ma anche la segreteria nazionale"

lorenzo guerini

Genova. “Il commissariamento” del Pd ligure “e’ una possibilita’. E’ chiaro che qualunque decisione venisse assunta non avra’ in alcun modo carattere sanzionatorio o punitivo. Bisogna trovare le condizioni migliori i prossimi passaggi futuri che che sono quelli di arrivare in tempi rapidi alla convocazione del congresso regionale”. Cosi’ Lorenzo Guerini, vice segretario nazionale del Pd, oggi a Genova per l’assemblea regionale del partito. Secondo quanto si e’
appreso, la riunione dovrebbe concludersi, a tarda notte, con la decisione del commissariamento del Pd ligure, a seguito della sconfitta alle elezioni regionali e delle dispute interne.

Secondo Guerini “il tema e’ soprattutto quello di attrezzarci al meglio per essere un partito protagonista della vita politica di questa regione. Dobbiamo arrivare attrezzati ad affrontare le prossime sfide, cioe’ le elezioni amministrative”. “Ora facciamo l’assemblea regionale – ha proseguito – e discutiamo. Il partito deve continuare a fare
quello che ha sempre fatto cioe’ dibattere, discutere e poi decidere insieme”.

Circa l’ipotesi di ulteriori fughe dal partito ligure, dopo quelle di Sergio Cofferati e di Luca Pastorino, Guerini ha
affermato: “Mi auguro di no. Siamo un partito che vuole rappresentare un pezzo importante della societa’ italiana e
deve saper far convivere al proprio interno sensibilita’ e culture politiche differenti, all’interno di un’assunzione
comune di responsabilita’. Toglierei la parola faide dal nostro vocabolario. Possiamo discutere, anche aspramente, ma se la discussione sfocia in atteggiamenti sbagliati non e’ utile al partito. Abbiamo avuto passaggi difficili in questa regione e quando dico “abbiamo” intendo dire – ha concluso – che le responsabilita’ ce le prendiamo tutti non solo il gruppo dirigente territoriale ma anche la segreteria nazionale”.

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