La storia

La caserma è sotto sfratto, il sindaco di Prelà: “Carabinieri gratis nel mio paese”

Per una vallata abitata da numerose famiglie di nazionalitá diverse la presenza delle forze dell'ordine é fondamentale

fabio natta e Eliano Brizio

Dolcedo. Questa è la classica storia di paese. Quelle che tanto sarebbero piaciute a Giovannino Guareschi da raccontare e descrivere quelle piccole comunitá e persone fatte di “pasta buona”. A Dolcedo, in Val Prino, da sempre definito il buen retiro degli stranieri, i carabinieri sono sotto sfratto.

La caserma è di proprietà di un privato e sorge nel bel mezzo del paese a pochissima distanza da una banca, da una farmacia, dai ristoranti e dai negozi. E’ stata ricavata in una villetta con tanto di giardino e garage. Appetibile insomma per essere venduta magari proprio a qualche straniero interessato ad abitare nel piccolo centro della Val Prino.

Per l’Arma, dunque, si deve trovare una nuova sede. I tempi stringono. Alla fine, in una riunione dei sindaci della zona in prefettura a Imperia, ecco spuntare fuori il classico asso nella manica. A giocarlo è Eliano Brizio, già candidato presidente alle recenti provinciali e sindaco del paese di Prelà. “Se i carabinieri non troveranno posto sono pronto ad ospitarli gratis nel mio paese. Troppo importante il loro lavoro in una vallata dove anche i piccoli comuni come il nostro dove la sicurezza é una prioritá”.

Diciamolo subito: quella di Brizio é una soluzione, non definitiva ed é tutta da studiare. Perché i militari nel frattempo stanno cercando di ripiegare verso un’altra struttura e garantire la presenza nel territorio di Dolcedo.

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