Imperia. Doveva rispondere di truffa e truffa aggravata ed è stato assolto. Ancora una vittoria per Carlo Conti, l’ex direttore generale della Porto di Imperia Spa.
Il giudice Massimiliano Botti ha emesso una sentenza di assoluzione per l’ex manager del porticciolo turistico. In questa vicenda era finito sotto inchiesta per aver affidato la concessione ad alcuni privati le aree riservate dell’approdo ma senza chiedere il pagamento del canone d’affitto. Secondo l’accusa i beneficiari erano state la Imperia Yacht service, la Marittima Sub Service e una società facente capo ad un privato.
I controlli all’interno del porto erano stati eseguiti da polizia postale e guardia di finanza e avevano evidenziato una situazione di grande caos. C’era anche, parcheggiato senza alcun titolo, lo yacht di un generale dei carabinieri.
Ma al tempo stesso era stato aperto un fascicolo anche in relazione all’installazione, a dire della Procura, di alcune colonnine che erogavano corrente elettrica. A gestirle dovevano essere quattro società incaricate anche di incassare i soldi relativi al servizio.
L’indagine aveva preso le mosse dopo lo smantellamento delle colonnine, con il blitz degli operai, ad un anno dalla scadenza della concessione. Colonnine che vennero installate nel 2007 con l’autorizzazione del Comune.
Tra la fine dell’estate e l’inizio autunno di quell’anno, Carlo Conti, diede il via ad un piano per accogliere maxi yacht, progetto che da una parte aveva sollevato polemiche ed esposti, dall’altra aveva trasformato in un bacino turistico la storica Calata Cuneo di Oneglia.
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