Letteratura in lutto

E’ morto lo scrittore Nico Orengo. Era molto legato a Ventimiglia e ai Giardini Hanbury

Il suo ultimo romanzo, La curva del Latte (Ventimiglia), dal nome di un torrente e di un piccolo paese delle bellissima costa ligure, habitat preferito da Orengo.

Lo scrittore Nico Orengo è morto questa mattina all’ospedale torinese delle Molinette, dove era stato ricoverato per una crisi respiratoria. Nato a Torino, è uno dei più originali scrittori italiani. I suoi numerosi romanzi sono narrazioni apparentemente sbrigliate, ma sorrette da una notevole sapienza costruttiva, dense di effetti comici o patetici, eppure capaci di affrontare temi seri. Orengo è anche autore di versi ed ha inoltre pubblicato filastrocche per bambini, agili e divertenti.

Attualmente viveva, a Torino, dove lavorava seguendo, tra l’altro, TuttoLibri, l’inserto settimanale de La Stampa dedicato all’editoria. Nel 1993 ha ideato, in collaborazione con l’Università di Genova, il premio Hambury-La Mortola, dedicato allo studio e alla salvaguardia del paesaggio. Il suo ultimo romanzo, La curva del Latte (Ventimiglia), dal nome di un torrente e di un piccolo paese delle bellissima costa ligure, habitat preferito da Orengo, si snoda come una commedia ironica e malinconica.

L’autore ha saputo intrecciare nel migliore dei modi il riso e l’amaro raccontando le vicende di personaggi armoniosi, divertenti, malinconici, alle prese con piccoli misteri in un’ Italia che nel 1957 assisteva inesorabilmente alla sua trasformazione. I colori, i sapori, i profumi della terra cara ad Orengo emergono in questo romanzo in modo concreto e salutare per il lettore.

Orengo era molto legato alla  provincia di Imperia e soprattutto al ponente della Liguria.

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